I segnali
Generalmente si può definire segnale una grandezza fisica che varia nel tempo alla quale è affidato il trasporto dell'informazione l'informazione.
Una grandezza può essere periodica o non periodica.
Una grandezza si definisce periodica quando assume nuovamente gli stessi valori dopo un determinato intervallo di tempo
Esempi di segnali periodici, Il primo da sinistra rappresenta un onda sinusoidale (segnale analogico) il secondo un'onda quadra (segnale digitale) |
Di una grandezza periodica si può definire il periodo che è indicato con "T" e si misura in secondi o nei suoi multipli e sottomultipli.
Il periodo è l'intervallo di tempo dopo il quale la grandezza riprende lo stesso andamento nel tempo.
Dal periodo si può ricavare la frequenza indicata con "f" e si misura in hertz.
La frequenza è il numero di periodi nell'unità di tempo.
Segnali Digitali
Nella seguente immagine ci sono alcuni esempi di segnali digitali che si possono ritrovare nella pratica dell'elettronica
Si può capire che sono segnali digitali perché assumono solo un numero discreto di valori nel tempo.
Se il segnale è periodico si può stabilire la frequenza con la formula sopra indicata.
Di un segnale digitale è bene stabilire i valori che può assumere e abbinarli a dei livelli logici come 1 e 0 oppure H e L o ancora ON e OFF.
In presenza di un segnale digitale periodico è bene stabilire i duty cycle "DC"
Il periodo è l'intervallo di tempo dopo il quale la grandezza riprende lo stesso andamento nel tempo.
Dal periodo si può ricavare la frequenza indicata con "f" e si misura in hertz.
La frequenza è il numero di periodi nell'unità di tempo.
Le grandezze rappresentate in figura sono alternate cioè assumono nei semiperiodi valori uguali in modulo ma di segno opposto.
Di una grandezza possono essere definite anche:
- Valore massimo che è il massimo valore che una grandezza assume nel periodo
- Valore picco-picco che è la massima variazione che la grandezza assume nel periodo
Nella seguente immagine ci sono alcuni esempi di segnali digitali che si possono ritrovare nella pratica dell'elettronica
Si può capire che sono segnali digitali perché assumono solo un numero discreto di valori nel tempo.
Se il segnale è periodico si può stabilire la frequenza con la formula sopra indicata.
Di un segnale digitale è bene stabilire i valori che può assumere e abbinarli a dei livelli logici come 1 e 0 oppure H e L o ancora ON e OFF.
In presenza di un segnale digitale periodico è bene stabilire i duty cycle "DC"
Il DC è il rapporto tra il tempo in cui un segnale è a livello logico alto ed il suo periodo risulta un numero adimensionale.
Se il DC è minore del 50 % all'ora l'onda è detta impulsiva, se è uguale al 50% allora è detta quadra se è maggiore del 50% allora è detta rettangolare.
Il DC rappresenta il valore che un onda avrebbe se fosse una tensione continua.
Supponendo che l'onda nell'immagine abbia un Ton=20ms e un T=80ms, Dc=0,25=25%. Se il valore di tensione del livello logico alto è di 5V allora quell'onda è come se fosse una tensione continua del 25% di 5V.
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